Come posso aumentare le difese immunitarie con Agopuntura e Qigong?

Sebbene in questo periodo ci siamo sentiti particolarmente vulnerabili, le patologie virali e epidemiologiche appartengono da sempre alla vita dell’uomo. L’autunno è il periodo in cui predisporre al meglio le nostre difese immunitarie, in preparazione a condizioni climatiche ed ambientali invernali, più sfavorevoli.
L’Agopuntura e il QiGong fanno parte della Medicina Cinese.
La prima si basa sull’infissione di aghi in diverse parti del corpo, mentre la seconda è una disciplina che prevede l’esecuzione di esercizi fisici associati al controllo del respiro e della mente.
Nell’inquadramento delle malattie epidemiologiche nella Medicina Cinese il testo di riferimento è lo ShangHan Lun (SHL) un testo di Zhang Zhongjing, vissuto nel 150-219 d.C,
Nell’inquadramento dello SHL le patologie epidemiologiche sono legate all’azione del “freddo” esterno, una energia Yin che irrigidisce e contrae il fisiologico fluire dell’energia vitale causandone il rallentamento.
La tradizione Taoista e Confuciana vede nella fluidità e nella adattabilità qualcosa di fondamentale per la vitalità ed il benessere, in contrapposizione alla rigidità e alla incapacità di adeguarsi alle mutazioni e ai cambiamenti. Pertanto se nell’organismo esiste un “freddo” endogeno, vale a dire interno, originato da uno scorretto fluire delle emozioni, e dalla nostra incapacità di fronteggiare i cambiamenti nella vita, di adattarci, allora le avverse condizioni ambientali esterne, cioè il “freddo patogeno esterno” (Xie Han), avrà modo di penetrare più facilmente nell’organismo.
L’agopuntura come funziona?
L’agopuntura è un sistema terapeutico che permette di tonificare direttamente l’Energia Difensiva detta Wei Qi e andare a creare quegli sblocchi che ridanno fluidità all’energia.
Nello SHL le indicazioni più valide per le patologie da freddo sono basate sulla dietetica e la fitoterapia. Successivamente SunSiMiao integrerà la prassi con trattamenti di agopuntura, diversificati a seconda del livello energetico coinvolto.
Come agisce il QiGong sulle nostre difese immunitarie?
Il Qigong lavora sul livello energetico dell’energia Difensiva (Wei Qi) rafforzandola.
E’ bene precisare che non esiste una solo forma di QiGong, ma per quanto riguarda il supporto al sistema immunitario è utile praticare i Ba Duan Jin (Otto pezzi di Broccato di Seta) per favorire il nostro adattamento alle circostanze che la vita ci presenta, per sostenerci nei momenti di passaggio, e per sostenere – attraverso una azione generalizzata sui canali straordinari e sulla yuan qi – le funzioni degli organi e dei canali principali.
Utili sono anche gli automassaggi con stimoli energici all’ultima falange delle dita.
Automassaggi all’ultima falange delle dita.
Cos’è la pratica del Ba Duan Jin?
I Ba Duan Jin è una pratica basata sulla semplicità e naturalezza, concepita per essere estremamente facile da apprendere, adatta a qualsiasi età, e praticamente privi di controindicazioni.
Mira a rendere il praticante una persona maggiormente consapevole, equilibrata, e in un certo senso “più elegante”. Il nome stesso della pratica rimanda a qualcosa di prezioso, raro, di straordinaria bellezza e qualità.
Perché scegliere un approccio integrato di Agopuntura e QiGong?
L’integrazione di Agopuntura e qigong è la strada corretta da percorrere sia in ambito clinico e terapeutico per cercare tutte le possibili sinergie e benefici con le terapie “occidentali”.
Stili di vita appropriati, tipologie specifiche di movimento, la corretta e sana nutrizione e un ambiente sociale “arricchito” di relazioni appaganti, permettono al nostro organismo di esprimere al meglio il suo normale potenziale salutogenico.
In questa ottica diventa attuale l’approccio della Medicina Cinese: il concetto di continuità tra organismo e ambiente, interno ed esterno – per noi innovativo – è parte di questa tradizione millenaria e ininterrotta, che si è perfezionata nel corso dei secoli con un approccio sistematico arrivando a mettere a punto metodiche e tecniche di grande efficacia.
Studi portati avanti dal dipartimento di neuroscienze del CNR di Pisa infatti, tendono ad evidenziare che l’organismo umano contiene potenzialmente la capacità di produrre tutte le “sostanze” di cui necessitiamo per il continuo riequilibro del nostro stato di salute e benessere. Queste osservazioni sperimentali ci danno indicazioni per orientarci verso una medicina integrativa e preventiva, ove possibile naturale, che – dove le condizioni lo consentono – potrebbe non tanto “aggiungere” (farmaci, o altro) quanto rimuovere gli ostacoli che impediscono il nostro naturale stato di salute.